Invisible dances2019
Con questo progetto, tra i vincitori del concorso cantonale Reppublica Canton Ticino e RESO (Rete danza svizzera 2019, Progetti di mediazione in danza) rivolto alle realtà artistiche locali, Lorena Dozio trasforma l'invisibilità in azione performativa interrogando il partecipante sull'origine e la ricezione della danza. In uno spazio accogliente, il partecipante è invitato a posarsi e ad ascoltare in cuffia della danze invisibili. Quale stato corporeo può generare una danza? Come viene percepito uno spettacolo che viene solo descritto? L'obiettivo paradossale è quello di cambiare senso di percezione: non più la vista, ma l'udito come strumento di assimilazione della danza, che permette di accedere all'esperienza del movimento e del corpo dall'interno. I movimenti sono narrati attraverso un'audioguida e, appropriandosi dell'esperienza, il partecipante diventa attore e medium della danza stessa, che gli appare solo grazie alla sua immaginazione e alla sua sensibilità.