ALibi2014
In ALibi, Lorena Dozio incorpora una partitura scritta al suolo e genera attraverso il suo movimento la musica. Un corpo - sensore cerca e rileva nello spazio delle frequenze, dei cammini: il corpo avanza e penetra lo spazio come in un combattimento. Il passaggio dalla dimensione orizzontale alla dimensione verticale decompone l'immagine articolare del corpo. Appoggiandosi su dei volumi d'aria, il corpo bascula passa dalla sospensione alla caduta, dialoga con lo spazio e convoca l'alibi, l'altrove nel qui del corpo.